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Castel Viscardo e Monterubiaglio, al via l’ampliamento dei cimiteri comunali con il “project financing”

Il Comune di Castel Viscardo vuole procedere all’individuazione di un “promotore” al fine di attuare tutte le procedure previste per l’attivazione di una “finanza di progetto” tendente all’ampliamento del cimitero comunale.

Nel dettaglio del progetto, l’amministrazione comunale del sindaco Massimo Tiracorrendo ha approvato l’ampliamento del cimitero di Castel Viscardo e Monterubiaglio per un ammontare complessivo di lavori pari a 420.000 euro.

Per quanto riguarda il camposanto di Castel Viscardo l’ampliamento prevede la realizzazione di un nuovo blocco loculi, con ottanta nuove nicchie e 10 cappelline a muro. Sono previsti anche diversi posti a terra.

Nel cimitero della frazione di Monterubiaglio, invece, il progetto prevede la realizzazione di 40 loculi e 3 cappelline famigliari a muro. Secondo la tempistica prevista entro quindici giorni uscirà il bando che permetterà alle ditte di presentare la propria offerta per partecipare al bando in base allo studio di fattibilità predisposto dal Comune.

Da sottolineare soprattutto la metodologia adottata dal Comune nel percorso di ampliamento/potenziamento che non graverà in alcun modo sulle casse comunali.

E’ la prima volta che il nostro Comune procede ad un progetto di questo tipo attraverso il project financing – spiega il primo cittadino di Castel Viscardo Massimo Tiracorrendoun procedimento che ci permette di realizzare opere pubbliche senza alcun onere finanziario per la nostra amministrazione. Si tratta di un modello per il finanziamento e la realizzazione di opere pubbliche del tutto nuovo nella disciplina di settore che abbiamo deciso di abbracciare a pieno proprio per porre rimedio alla scarsità di fondi pubblici senza però tralasciare l’importanza e la necessità di questo tipo d’interventi. Negli anni abbiamo cercato di intervenire attraverso provvedimenti di razionalizzazione, corretto utilizzo degli spazi a disposizione. In questo senso il progetto di ampliamento non era più rimandabile”.

da Orvietosi.it

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