Bellissima, intelligente, ironica Velia De Angelis si racconta
Un bellissimo articolo pubblicato da Italia a Tavola (qui il link all’articolo) che descrive la bravura a 360° di Velia De Angelis. Lo proponiamo con “orgoglio campanilistico”
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Velia si diploma in Inghilterra all’Università di Derby. Rientra in Italia per il lancio di Palazzo Sasso, luxury hotel della costiera amalfitana, e nel 2001 apre la sua prima scuola di cucina a Positano. Nel 2005 è negli Usa con il programma Velia’s Cooking Style. Rientrata a casa, inaugura il suo primo locale, Champagneria Orvieto, e fonda a Monterubiaglio la scuola VCS. Una serie di successi la porta a “Chef per un giorno” su La7, ad Alice Tv, su RaiUno con “Buono a sapersi” ed oggi su RaiDue con il programma dedicato al sociale “O anche no”.
Segue un periodo di riflessione e il suo cuore torna in città per una nuova avventura con passione, intelligenza e ironia. Propone ricette per il palato ma anche per gli occhi. Bistrò Miranda a Orvieto (Tr) nasce dall’incontro con Deborah e Renato, due imprenditori romani conquistati dalla provincia. Vengono proposti piatti gourmet, straordinari finger food per gli aperitivi e buona musica anche dal vivo. Un bistrot e cocktail bar (più ristorante che bistrot), in un ambiente curato e moderno, ricco di attenzione per il dettaglio.
Il menu segue la stagionalità e si apre con degli antipasti da ordinare anche come secondi: il vitello tonnato in crosta di senape e ingrediente segreto; il millefoglie di pane carasau con pesce spada affumicato, passion fruit e mousse di cetrioli. Interessante il tagliere di salumi e formaggi. Importante la lista dei vini e quella dei cocktail da abbinare ai piatti, entrambi proposti e raccontati con gentilezza e competenza da Deborah che segue con gioia la sala circondata dai quadri di Renato, perché qui ognuno ha messo il suo cuore.
Da bambina cosa sognavi di diventare?
Sognavo di fare il medico, poi mi ritrovavo in cucina a pasticciare
Il primo sapore che ti ricordi?
Il sapore del ragù che bolliva ore ed ore, con quel profumo di alloro che si percepiva nell’aria
Qual è il senso più importante?
L’olfatto, che poi si sposa col gusto
Il piatto più difficile che tu abbia mai realizzato?
Un soufflé che esplose in forno: alla quarta volta ci riuscii. Quando la chimica viene ignorata o non approfondita possiamo creare dei mostri
Come hai speso il primo stipendio?
Credo di averlo fatto fuori comprando una planetaria e una marea di libri di cucina
Quali sono i tre piatti che nella vita non si può assolutamente fare a meno di provare?
Bisogna provare tutto nella vita, perciò credo sia difficile trovare solo tre piatti da non perdere
Cosa non manca mai nel frigo di casa tua?
La verdura e il formaggio
Qual è il tuo cibo consolatorio?
Cioccolato fondente
Che rapporto hai con le tecnologie?
Ho un ottimo rapporto con le tecnologie in cucina: bilance, sonde, termometri, tecniche di cottura
All’Inferno ti obbligano a mangiare sempre un piatto: quale?
Il brodo vegetale
Chi inviteresti alla cena dei tuoi sogni?
Stephen King perché sono appassionata di thriller e poi sarebbe una sorpresa per il mio ragazzo, anche lui scrittore dello stesso genere
Quale quadro o opera d’arte rappresenta meglio la tua cucina?
Adoro Joan Mirò, “Maggio 1968” è uno dei miei quadri preferiti
Se la tua cucina fosse una canzone quale sarebbe?
“Con te partirò” di Andrea Bocelli